La fanciulla del West – Torre del Lago Puccini

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Una nuova produzione de La fanciulla del West, di cui quest’anno si celebra il centenario, ha inaugurato il Festival Pucciniano. Protagonisti assoluti Daniela Dessì e Fabio Armiliato, diretti dal M° Alberto Veronesi, con la regia di Kirsten Harms. Questo nuovo successo si aggiunge a quelli di Montpellier, Nizza, Siviglia e Roma, dove i due artisti hanno cantato nei ruoli di Minnie e Dick Johnson.
Completavano il cast Carlos Almaguer (Jack Rance) e Gaston Rivero (Nick).

La critica ha detto:

“Per fortuna c’era una “Dessì del West” ferma nella volontà di interpretare Fanciulla senza ipertrofie espressive, al contrario con quello spirito di testimonianza che nel tempo, attraverso l’evoluzione di una vocalità rara, continua a mettere in luce intensità e bellezza del canto. Tra parlati, cantabili, acuti e sovracuti d’intatto slancio, la Dessì ha dimostrato che Fanciulla è opera per interpreti raffinati e che Puccini ha bisogno di voci del cuore ma soprattutto dell’intelletto, palestrate all’analisi del testo e capaci di interrogarlo in profondità per estrarne l’anima oltre al segno”.
Elena Formica – La Gazzetta di Parma

“La coppia Daniela Dessì e Fabio Armiliato scolpisce i personaggi. Ch’ella mi creda alla fine strappa l’applauso, proprio come è accaduto a Torre del Lago, col quale il pubblico ha sottolineato la maturazione di Armiliato in un repertorio (pucciniano e verista) in cui ha conquistato esiti personalissimi. Daniela Dessì è una delle maggiori pucciniane italiane, per la capacità di scavare nel linguaggio di Puccini da artista completa (cantante e interprete). Ascoltiamola nel canto di conversazione, nelle pagine drammatiche, nei toni commossi, nella morbidezza della lettura”.
Lisa Domenici – Il Tirreno

fanciulla torre2“Daniela Dessì è stata una agguerrita e appassionata Minnie”.
Stefano Mecenate – Il Giornale

“Il pubblico ha lungamente applaudito Daniela Dessì per come ha saputo trasformare le difficoltà in bellezza di canto, gli acuti insidiosi in sonorità preziose”.
Virgilio Celletti – Avvenire

“Daniela Dessì ancora una volta supera la difficile prova: è una Minnie in cui prevalgono gli accenti lirico-passionali su quelli drammatici”.
Hans Sachs – Il Velino

“Una splendida Daniela Dessì, risoluta e combattuta”.
Beppe Nelli – La Gazzetta del Sud

“Va posto l’accento sulla coppia dei protagonisti, oggi sicuramente tra i migliori in grado di cimentarsi con questi personaggi chiave dell’universo pucciniano. La Dessì possiede queste doti unitamente ad una figura di innegabile fascino. Tutte le carte in regola per figurare tra le migliori Minnie che nel corso di mezzo secolo si sono avvicendate sul palcoscenico di Torre del Lago”.
Giorgio Gervasoni – Il Nostro Tempo

“Solo un’artista sensibile come Daniela Dessì ha potuto cantare con tanto irruente passione, i contraddittori atteggiamenti del personaggio, unendo una forte presenza scenica”.
Giulia Tacchetti – Gothic Network