Trionfo di Daniela Dessì in Spagna

Daniela Dessì

In occasione dell’inaugurazione della stagione di Las Palmas, il soprano italiano ha interpretato con successo uno dei suoi ruoli favoriti: Maddalena di Coigny di Andrea Chénier

Daniela Dessì è tornata a interpretare uno dei ruoli più significativi e amati del repertorio verista: il 23, 25 e 27 febbraio 2016 è stata infatti Maddalena di Coigny, protagonista dell’opera di Umberto Giordano Andrea Chénier, inaugurando la stagione lirica de Los Amigos Canarios de la Ópera in scena al Teatro Pérez Galdós di Las Palmas di Gran Canaria. Una produzione di Alfonso Romero per il Festival Castell de Peralada.

Si tratta di uno dei ruoli favoriti della soprano italiana e parte importante del suo repertorio come della sua discografia: “Maddalena di Coigny è uno dei personaggi che mi hanno introdotta al repertorio verista”, dichiara la cantante. “Ho fatto il mio debutto nel 1996 presso l’Opernhaus di Zurigo, con grande successo e da allora ne saró per sempre innamorata. Mi piace cantare questo ruolo, come il personaggio cresce con me e io con lui.”

Un successo riscontrato da parte del pubblico e dalla critica: “La conoscenza e l’esperienza della diva Daniela Dessì risplendono con l’arma infallibile di un prezioso colore e l’anima di un canto emotivo come pochi. La sua Maddalena è, senza nessun dubbio, le meglio delle cinque che affrontarono il ruolo nei 49 anni di programmazione di ACO. Un vero lusso” (La Provincia).

La sua straordinaria interpretazione del ruolo di Maddalena di Coigny è stata un crescendo di emozioni e di entusiasmo, che ha raggiunto il culmine dopo la toccante aria “La mamma morta”. Le ovazioni del pubblico, al termine di ogni recita, confermano come Daniela Dessì rimanga, a livello internazionale, l’indiscussa interprete di riferimento del repertorio pucciniano e verista.

(Fidelio Artists)

Courtesy photo Teatro Pérez Galdós

La critica ha detto:

“El saber y la veteranía de la diva Daniela Dessì lucen espléndidamente con el arma infalible de un precioso color y el alma de un canto emotivo como pocos. Su Maddalena es, sin duda, la mejor de las cinco que afrontaron el rol en los 49 años de programación de ACO. Un auténtico lujo”.
G. García-Alcalde - La Provincia

“Sugli scudi colei che da sola è valsa, come si suol dire, la fatica del viaggio e per la quale si ritornerebbe volentieri a varcare l’oceano: Daniela Dessì. Elencarne i pregi risulta pleonastico, ma non ce ne si può esimere. La voce, innanzitutto; è di una dolcezza che scende al cuore come il miele profumato, un balsamo non solo per le orecchie, una delizia di colori e soavità. Si aggiunga, dopo anni di carriera in cui non s’è certo risparmiata dosandosi col contagocce e lavorando di sottrazione, con abilità e calcolo come han fatto altre, l’immutata capacità di prendere e smorzare il suono in ampie arcate, il legato da manuale e la straordinaria duttilità nell’emettere i suoni sia in pianissimo che di forza nell’acuto. Esempio sia il “Difendermi volete, fido in voi” prima dell’attacco “ora soave” da un lato, ed il grido, ma cantato spingendosi fino al Si bemolle, sulle parole “Andrea” nel finale terzo, dall’altro. Infine, e qui confesso sia la mia debolezza che la virtù magica della “strega”, come la definisco affettuosamente io, la Dessì possiede la capacità di commuovere, di toccare la fibra, con la parola cantata. L’Arte delle più “grandi” – il pensiero corre alla Olivero, alla Callas – che non si sono mai limitate ad accentare, bensì nel canto hanno messo sempre l’anima”.
Andrea Merli – iTeatridell’Est.com

“La Maddalena de Coigny tuvo en Daniela Dessì una intérprete extraordinaria. Un rol que ha hecho suyo después de múltiples temporadas y que cantó con un timbre de intensa belleza y expresividad. No parecen pasar los años por esta bella cantante que en escena fue, realmente, Maddalena. Emocionante.”.
Francisco García-Rosado - Operaworld.es

“Hablar de la belleza del timbre y demás virtudes vocales de la gran soprano italiana Daniela Dessì supone caer en la reiteración; en esta ocasión lo volvió a demostrar en un personaje, el de Maddalena, que ya es patrimonio suyo”.
Cayetano Sánchez - Ópera Actual