Daniela Dessì debutta una strepitosa Gioconda al Massimo di Palermo

Gioconda

Dopo più di trent’anni di carriera, il grande soprano ha affrontato per la prima volta il ruolo protagonista del melodramma di Amilcare Ponchielli La Gioconda, uno dei principali titoli del verismo italiano di cui la Dessì è considerata una delle migliori interpreti.

Il titolo è stato riportato sulla scena del Teatro Massimo di Palermo dopo più di quarant’anni dall’ultima rappresentazione, con Leyla Gencer nel ruolo della protagonista e, sul podio, Antonino Votto.
Questa nuova produzione, realizzata dall’Opéra di Nizza  in coproduzione con il Théâtre Royal de Liège e l’Esplanade-Opéra de Saint-Étienne, prevedeva la regia di Jean Louis Grinda. Accanto a Daniela Dessì si sono esibiti Marianna Cornetti (Laura Adorno), Alexander Vinogradov (Alvise Badoero), Elisabetta Fiorillo (La Cieca), Salvatore Licitra (Enzo Grimaldo) e Alberto Mastromarino (Barnaba); il Maestro Srboljub Dinic ha diretto l’Orchestra del Teatro Massimo.

La critica ha detto:

Daniela Dessì si è presentata in forma smagliante, esile nella figura e intensa nelle espressioni del volto, estremamente misurata e controllata vocalmente, in un crescendo emozionale che ha portato al compimento d’un magnifico quarto atto. La voce ha affrontato le numerose asperità della tessitura, comprese le frequenti discese nel registro di petto e i pianissimi in zona acuta, fino alle agilità del duetto finale con Barnaba. Ma dove la Dessì ha conquistato e commosso è stato nei recitativi drammatici, soprattutto la scena che apre il quarto atto e culmina nel magnifico terzetto. Si è notato un grande lavoro e una concentrazione totale per la definizione del personaggio, un punto d’arrivo per ogni soprano drammatico di agilità”.
Enrico Stinchelli - blog

“La Gioconda di Daniela Dessì ha straordinaria finezza di dettagli, da quel ‘t’amo’ del primo atto rifinito con squisite sfumature alla sottigliezza con cui definisce vocalmente il personaggio al quel ‘Misera’ del quarto, così flessibile di nuances s’impone, drammatica farfalla in rosso, nell’ultimo gesto che la sottrae alle brame di Barnaba”.
Sara Patera – Giornale di Sicilia

Gioconda2“Debutto importante per Daniela Dessì nel ruolo del titolo; molta curiosità da parte del pubblico affezionato e il soprano italiano ha risposto con inconfondibile gusto artistico; chiaramente ha cercato di dare al personaggio una sua personalizzazione vocale e interpretativa, soprattutto scavando e ricercando tra le note, lasciando in secondo piano una certa drammaticità stereotipata e un vigore che potrebbe risultare sforzato. Grazie anche ad un timbro vocale tra i più affascinanti del panorama operistico, affronta principalmente l’umanità interiore della protagonista”.
Davide Garattini - L’Opera

La genovese Daniela Dessì ha raggiunto la piena maturità vocale e interpretativa e la sua recitazione risultò più che convincente; la voce è di una rara bellezza e arriva all’udito come una carezza, coprendo una tessitura che nel quarto atto arriva al climax drammatico. Oltre a un fraseggio artistico, Dessì ha offerto un legato da manuale e una salita verso l’acuto sempre impeccabile. Un successo importante e pienamente meritato”.
Andrea Merli - Ópera Actual